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VARIOTEC 460 TRACERGAS


Strumento per la ricerca perdite di minima entità con gas tracciante

foto articolo
  • elevata selettività al gas tracciante

  • altamente professionale

  • strumento di concezione d’utilizzo innovativa

  • idoneo per molteplici applicazioni e differenti campi d’impiego

  • rapida segnalazione, ridotte interferenze dovute a umidità o CH4

  • sensore a semiconduttore molto sensibile (risoluzione 0,1 ppm)

  • un generatore gas di prova produce piccole quantità di H2 per il controllo funzionale dell’apparecchio

  • grande display retroilluminato con indicazione digitale e analogica della concentrazione del gas

  • comunicazione PC con porta USB, memoria interna 8 MB

  • vari tipi di sonde per ogni esigenza

Il gas tracciante viene usato con successo per individuare perdite di minima entità e comunque difficili da localizzare con i sistemi acustici.

Il principio è semplice: nella condotta difettosa viene inserita una miscela di azoto e idrogeno. Il gas, in quanto molto leggero, fuoriesce dal tubo nel punto della perdita e raggiunge la superficie dove viene rilevato dal sensore a semiconduttore estremamente sensibile del Variotec 460. E’ dotato di due campi di misura per la rilevazione in superficie (campo ppm) e nei fori di localizzazione (campo %vol.), caratteristica che ne fa uno strumento di riferimento del settore.

Perché viene utilizzato l’idrogeno? Innanzitutto perché nelle concentrazioni impiegate è assolutamente sicuro: non è né tossico, né infiammabile, né corrosivo, né pericoloso per l’ambiente. Largamente diffuso nell’industria, è prontamente disponibile e soprattutto economico. Infine la sua particolare composizione, ovvero molecole piccolissime e leggerissime, consente al gas tracciante di attraversare tutte le coperture (inclusi cemento, asfalto e pavé) risalendo rapidamente in superficie.

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